Gli estratti di Basilico santo e Salvia favoriscono il mantenimento dell’equilibrio delle naturali difese immunitarie. La Piantaggine coadiuva la corretta funzionalità delle vie respiratorie.
Il Ribes nero è utile per il benessere di naso e gola.
TULSI o Basilico Santo (Ocimun sanctum), dal sanscrito “Madre Medicina”, in India è considerata un’erba sacra, è conosciuto almeno da 5.000 anni (lo sappiamo dalle scritture dell’epoca).
Il tulsi ha innumerevoli proprietà benefiche che gli conferiscono effetti antiossidanti, antibatterici, antivirali, immuno-stimolanti e adattogeni (antistress); tutti questi effetti supportano le difese naturali contro germi, stress e disordini di varia natura.
Ne esistono più di 100 specie diverse, ma quelle maggiormente conosciute e utilizzate sono tre: il Rama, il Krishna e il Vana.
E’ un erba molto importante per la medicina ayurvedica ed è considerata un elisir di lunga vita; molto ricca di antiossidanti ed altri elementi nutrizionali, aiuta a tenere sotto controllo i livelli di zucchero e colesterolo nel sangue, favorisce i processi depurativi contribuendo ad eliminare le tossine, riduce lo stress.
Previene le ulcere gastriche, attenua i processi infiammatori e protegge dalle radiazioni. Inoltre, favorisce una corretta funzionalità cardiaca, delle vene, del fegato e dei polmoni, aiuta a regolare la pressione sanguigna ed è utile per abbassare la febbre e per la digestione.